Covid-19: nemmeno questa volta, come nel 2008, la risposta europea sarà più veloce di quella Usa?

Ursula von der Leyen ha annunciato un intervento da 25 miliardi (“Corona response Fund”) provenienti dal bilancio della Commissione per dare liquidità alle imprese. Di questi 7,5 miliardi saranno stanziati entro la settimana e approvati dal Parlamento europeo il cui presidente, David Sassoli, ha commentato: «È una buona notizia, significa che l’Europa ha deciso di affrontare insieme la sfida». Ma 25 miliardi di euro sono 0,18% del Pil europeo per essere esatti. Che è di 13.900 miliardi di euro. Una goccia nel mare. Rischia di ripetersi la risposta asimmetrica del 2008 quando gli Usa intervennero con gli stimoli monetari e fiscali nel 2008-09 a tambur battente mentre gli europei scelsero la via dell’austerità e vararono solo quelli monetari e a partire dal 2012 con Mario Draghi del “whater it takes” dopo numerosi errori e ritardi. Certo non è una crisi finanziaria, ma una crisi sanitaria ricorda Jim O’Neill, già presidente di Goldman Sachs asset management e ora presidente di Chatham

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