Un colloquio nel fashion o nel retail? Allenate il pensiero laterale: la qualità più ricercata nei candidati

Il World Economic Forum lo ha inserito tra le 10 caratteristiche fondamentali che le aziende ricercano. Il report “The Future of Jobs” ne parla come di una delle qualità essenziali di chi si candida  a una posizione manageriale. E i professionisti sanno che è una delle soft skill indispensabili nella loro quotidianità, tanto nell’elaborazione di strategie quanto nel problem solving. È il pensiero laterale, cioè la capacità di affrontare i problemi usando prospettive e approcci non lineari. Se nella logica tradizionale ci si muove infatti in modo progressivo verso una conclusione a partire da un set di dati disponibili, l’idea alla base del pensiero laterale è spostarsi su un piano diverso, non verticale e magari apparentemente slegato al tema principale, per permettere alla fantasia di suggerire soluzioni alternative.     Il termine venne coniato dallo psicologo maltese Edward De Bono nel 1967 e codificato in un libro omonimo, diventato rapidamente un caposaldo della

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