Il futuro? Lo prevede l’algoritmo, dal raffreddore ai risultati di borsa, dai crimini fino… all’amore

Vedo, prevedo, stravedo: un tempo per farsi predire il futuro l’unica possibilità era rivolgersi a maghi e fattucchiere, bravi nel carpire la nostra buona fede. Ma la tecnologia ha cambiato anche questo. Oggi a dirci che ne sarà di noi ci pensa un algoritmo. Sì, avete capito bene: li chiamano algoritmi predittivi e sono software che riescono a vaticinare laddove anche Mago Merlino avrebbe avuto difficoltà. Anticipare i crimini, capire prima del tempo le quotazioni borsistiche per far soldi, prevedere quando avremo il raffreddore e persino aiutarci a trovare l’amore. Ma la negromanzia non c’entra, è pura matematica. L’analisi predittiva infatti altro non fa che usare dati storici per costruire un modello statistico in grado di rilevare le tendenze più importanti. Tale modello viene poi applicato ai dati correnti per prevedere eventi futuri o suggerire misure da adottare per ottenere risultati ottimali. Ecco qualche esempio. Il crimine È almeno da quando il romanzo di Philip K Dick, The

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