Sono di un’azienda italiana i caschi per l’emergenza coronavirus
I reparti di terapia intensiva rischiano il collasso per i numerosi ricoveri da coronavirus. Regione Lombardia pensa di utilizzare dei caschi per i pazienti che versano in condizioni meno critiche I posti in terapia intensiva scarseggiano. Il sistema ospedaliero è in crisi e rischia il collasso nel caso i contagi da coronavirus dovessero aumentare nei prossimi giorni. La Lombardia, la regione più colpita dall’epidemia di Covid-19, ha deciso di intervenire per difendere l’operatività degli ospedali lombardi, annunciando l’acquisto di “caschi respiratori”, destinati ai pazienti contagiati da coronavirus ma che non necessitano della terapia intensiva. L’AZIENDA ITALIANA DEI CASCHI I caschi sono prodotti dalla Harol, azienda italiana con sede a San Donato, alle porte di Milano. L’assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha parlato di caschi Cpap, ossia adatti per “ventilazione meccanica a pressione positiva continua”. Si tratta di maschere o caschi a ossigeno che
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