Wall Street, tonfo in apertura a causa della “guerra” del petrolio

L’ondata di vendite partita dall’Asia, dopo aver buttato giù gli indici europei, ha investito anche l’America. A Wall Street la combo coronavirus-petrolio fa scattare la sospensione temporanea dell'S&P 500 Wall Street non si salva dall’ondata di vendite che ha investito prima l’Asia e poi l’Europa causate dal tonfo del prezzo del petrolio, con prezzi in caduta arrivati a sfiorare il 30% e poi stabilizzati intorno al 20%. Il violento tonfo al suono della campanella, squillata oggi un’ora in anticipo per l’arrivo dell’ora legale in USA, dei tre indici principali – S&P 500, Dow Jones e Nasdaq – ha fatto scattare i cosiddetti curbs, vale a dire la sospensione temporanea delle contrattazioni prevista dai regolamenti a fronte di movimenti troppo violenti e veloci. STOP ALLE PROVE DI RESILIENZA Proprio mentre la Borsa Americana stava effettuando le prove generali di resilienza alla correzione indotta dal coronarivurs, è arrivato il nuovo inatteso shock, questa volta dal fronte

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