Furti di dati biomedici, scorciatoie sui vaccini: la pandemia è una pacchia per corrotti e corruttori
Rinforzare decisamente il sistema dei controlli sugli appalti sanitari pubblici, per evitare che la pandemia si trasformi in una pacchia per corrotti e corruttori, perché va da sé che “i rischi di distorsione dei processi decisionali e di spesa sono molto più elevati rispetto alle condizioni di 'normalità'”. È l’allarme lanciato da Transparency International Italia e REACT, che nel rapporto “Quali sono i nuovi rischi di corruzione durante l'emergenza Covid-19?” hanno analizzato i settori sanitari a maggior rischio di essere oggetto di comportamenti contrari all’interesse collettivo, perpetrati proprio a causa dell’urgenza. Anche perché le normali strategie di prevenzione della corruzione in ambito sanitario descritte nei Piani Triennali (PTPC) 2019-2012, non hanno previsto come i rischi di corruzione possano mutare durante fasi emergenziali, come una pandemia. Non che prima del Covid 19 il settore sanitario fosse “tranquillo”: solo tra il 1° gennaio 2019 e il 30 marzo 2020 sono
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