La verità sull’incetta globale di carta igienica seguita al lockdown: la rivoluzione Covid parte del bidet
L’ironia social mostrata sulla corsa al rotolo seguita al lockdown ha in realtà motivazioni profonde, almeno quanto effetti devastanti. L’accaparramento di carta igienica ha coinciso con i Paesi dov’è meno in uso il bidet. Negli Stati Uniti la crisi delle fognature, ostruite da valanghe di carta, mette in crisi i pregiudizi alla base del rifiuto per il bidet. Nonostante il mondo sia ampiamente globalizzato, gli stranieri che restano nel Bel Paese oltre il ristretto orizzonte della settimana di ferie tendono a sbalordire a causa del nostro stile di vita, sulle nostre consuetudini e modi di pensare. In fatto di vita quotidiana, al pettine arrivano sempre gli stessi nodi: il nostro caffè è insensatamente microscopico – mentre invece il cappuccino è meraviglioso, soprattutto dopo pranzo; le nostre lavatrici hanno tempi di lavaggio estenuanti, a fronte di una capienza utile solo ai lillipuziani; e poi lui, il protagonista: il misterioso e onnipresente bidet: a che diavolo servirà? Se gli
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