Ecco la nuova ‘normalità’ della Cina, che teme la seconda ondata di Coronavirus
Martedì 7 aprile, per la prima volta da quando sono stati resi i noti i dati sul contagio da Covid-19, in Cina non si sono registrati nuovi decessi. Il governo ha comunicato che oltre 3.331 persone sono morte e 81.740 sono state confermate infette. Il timore per una nuova ondata di infezioni, causata prevalentemente da arrivi stranieri, è però concreto. Le precauzioni adottate dalla Cina per contenere la nuova ondata di Covid-19 “Attualmente ci sono alcuni casi nuovi di coronavirus a Shenyang, e sono tutti esterni” mi racconta Kelly Zhang, responsabile del China Office del Centro Studi Italiani, scuola di lingua e cultura italiana per studenti cinesi, con tre sedi in Italia e un ufficio direzionale in Cina. Shenyang è il capoluogo della provincia del Liaoning, a nord ovest di Wuhan, e la più popolosa città della Cina nord-orientale, con circa 8 milioni di abitanti. E’ qui che, come in molte altre zone del Paese, “le attuali misure di precauzione richieste alle persone che
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