Un’ipotesi sul perché Donald Trump ha bloccato a sorpresa i voli con l’Ue
Parlando alla Nazione, Donald Trump ha compiuto un triplo salto mortale: soltanto 48 ore prima si faceva beffe del coronavirus e rifiutava sdegnosamente l'ipotesi del tampone, poi la pandemia diveniva immediatamente il nuovo Isis, il nemico giurato da combattere e vincere. Retorica che piace molto agli americani. E che solitamente paga un dividendo in anni elettorali come questo. In molti, Unione Europea in testa, sono rimasti però basiti rispetto alla decisione – non anticipata, né concordata – della Casa Bianca di bloccare per 30 giorni i collegamenti aerei con i Paesi UE, esentando la Gran Bretagna fresca di Brexit. Una decisione che richiama i toni duri del primo periodo di scontro con la Cina e che, di fatto, faceva crollare di nuovo il prezzo del petrolio nelle sessioni overnight e, soprattutto, inferiva un colpo da ko al comparto turistico europeo, linee aeree in testa, come mostra il grafico. Bloomberg/Zerohedge Soltanto una mossa, ancorché azzardata, presa in nome del bene
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