Il primo numero dell’Espresso: 1955, il linciaggio di un ragazzo nero

Il primo numero del nostro giornale, del 2 ottobre 1955, riportava la foto di J. W. Milam (con la moglie a fianco) appena assolto da una giuria di soli bianchi per il linciaggio di un ragazzino nero di 14 anni, Emmett Till, in una spedizione razzista a Money, Mississippi. Anni dopo Milam ammise l’assassinio del ragazzo. Questo il testo sotto la fotonotizia J. W. Milam e la moglie subito dopo l’assoluzione. Milam era stato processato insieme al fratellastro Roy Bryant per il linciaggio del ragazzo negro Emmet Till che aveva fischiato d’ammirazione al passaggio della moglie di Bryant. Il ragazzo negro veniva da Chicago e non si rendeva conto della separazione razziale esistente nel sud. La giuria, composta di soli bianchi, ha dichiarato che niente provava che il cadavere ritrovato dopo il linciaggio fosse quello di Till. Ora gli assolti sono stati deferiti ad un tribunale federale per rapimento di minore. L’opinione pubblica infatti è eccitatissima. Il linciaggio è avvenuto all’inizio dell’anno scolastico in cui, per la prima volta, per sentenza della Corte Suprema, le scuole devono ammettere neri e bianchi nelle stesse classi. )

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