Bond high yield Usa, impatto limitato (per ora) dallo shock petrolifero
Ma nel suo Bond Bulletin Settimanale, il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan AM invita comunque alla cautela e all’accurata misurazione del rischio con stress test appropriati Il fenomeno senza precedenti dei prezzi negativi del petrolio riflette sia una domanda estremamente debole dovuta all’epidemia di Covid-19 sia un eccesso di offerta, con molti produttori riluttanti a chiudere gli impianti nel timore di non riuscire più a riaprirli. Nel segmento high yield del mercato del credito, l’eccesso di greggio dovrebbe penalizzare meno l’Europa, dove le società energetiche rappresentano solo l’1,4% del mercato contro il 9,4% degli Stati Uniti. Le previsioni puntano a una ripresa del petrolio nei prossimi 18-24 mesi, ma per molti produttori statunitensi emittenti di high yield non tornerà a livelli economicamente redditizi. POSSIBILE ACCELERAZIONE DELLE INSOLVENZE DEGLI EMITTENTI PETROLIFERI DI HIGH YIELD Per questo nel Bond Bulletin Settimanale il team
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