9 mila famiglie con bambini disabili infuriate con Regione Lombardia: “abbandonati durante il picco dei contagi”
Sono state lasciate senza Dispositivi di sicurezza durante una pandemia. Sono state costrette a rinunciare agli indispensabili infermieri e fisioterapisti perché Regione Lombardia li aveva lasciati privi di mascherine, guanti e camici e, soprattutto, non li aveva sottoposti a tampone. Sono state confinate in casa per 70 giorni continuativi, perché né loro né, soprattutto, i loro delicatissimi figli si possono ammalare. Sono state completamente dimenticate nei giorni più caldi del contagio. E ora, con la programmata ripartenza del 4 maggio, continuano a non esistere. Sono le 9 mila famiglie lombarde con bambini disabili gravi o gravissimi. Ma, siccome «un genitore caregiver non molla mai», hanno deciso che è arrivata l’ora di farsi sentire. Dopo due lettere che il Comitato famiglie disabili lombarde ha indirizzato al Pirellone il 17 marzo e il 24 aprile senza ottenere alcuna risposta, il 27 aprile i 300 membri hanno aggiunto ai destinatari anche il presidente Giuseppe Conte e
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