Pil cinese in caduta libera, ma secondo Fidelity è in arrivo una forte ripresa

Nel primo trimestre il prodotto interno lordo di Pechino si è contratto del 6,8% a causa dell’epidemia di coronavirus, ma la ripresa sembra già in atto, spiega Lynda Zhou, portfolio manager di Fidelity International Una caduta verticale, ma in linea con le aspettative: nel primo trimestre 2020 il Pil della Cina ha registrato una contrazione del 6,8% su base annua. Come ha sottolineato Lynda Zhou, portfolio manager di Fidelity International, “si assiste ad un calo generale: su base annua, le vendite al dettaglio registrano una contrazione del 19% e l’investimento nel reddito fisso è diminuito del 16,1%. D’altra parte, su base annua le esportazioni sono in calo dell'11,4% mentre le importazioni hanno registrato una leggera flessione dello 0,7%. Il surplus commerciale ha registrato un calo dell'80,6% a 98,3 miliardi di renminbi”. RIPRESA A MARZO Una situazione molto complessa, nella quale però l’esperta di Fidelity ravvisa qualche dato positivo. “Il reddito disponibile è diminuito solo

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