Coronavirus, Serie A pronta alla ripresa: club chiedono uno scudo legale in caso di malattia dei giocatori

Per evitare il crack finanziario, la Serie A deve finire la stagione. La situazione è chiara e al netto delle dichiarazioni di facciata la maggioranza dei club ha preso coscienza del problema. A remare contro sono rimaste la squadre a rischio retrocessione che confidano in una salvezza a tavolino. L’ipotesi di partire a settembre con un campionato a 22 squadre è però remota anche perché nei prossimi mesi si dovranno vedere i diritti tv per il triennio 2021-2024 e l’appetibilità del prodotto – in uno scenario di recessione globale – è cruciale per evitare il tracollo finanziario.   Leggi anche Rischio crack per il calcio europeo: lo tsunami potrebbe travolgere anche le tv spazzando via Dazn Insomma, se l’obiettivo è ormai chiaro è, invece, difficile, capire come metterlo in pratica. Anche per evitare dispute legali tra le società e i calciatori. “Per quanto in una posizione privilegiata, i giocatori sono lavoratori subordinati e di conseguenza i club, che sono vere aziende, devono

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