L’Ue ha un’agenzia per la prevenzione delle malattie infettive ma è rimasta inerme davanti al coronavirus
L'Unione europea possiede nel silenzio generale di governi e Bruxelles in tempi di Covid 19 un'agenzia sanitaria per la prevenzione delle malattie ubicata in Svezia, a nord di Stoccolma, diretta da Andrea Ammon e sorta nel 2005 dopo l'epidemia della Sars. Un'agenzia europea, una task force specializzata chiamata appunto “Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie” (European Centre for Disease Prevention and Control, ECDC in inglese) che si affianca a quella tristemente più famosa per noi italiani del farmaco (Ema) che Amsterdam si è aggiudicata con il lancio della monetina mettendo all'angolo Milano, capitale dell'industria farmaceutica europea. L'agenzia del Centro europeo per la prevenzione e i controllo delle malattie con l'esercito dei suoi 790 funzionari superspecializzati avrebbe dovuto da Stoccolma in questa fase diventare la plancia di comando per uniformare le azioni dei 27 paesi membri di fronte a un nemico comune ed invece è rimasta praticamente
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