Sardegna, medici e sindaci in rivolta contro l’assessore alla sanità: ‘Siamo carne da macello’

«Sapete cos’è questo? Questo per quanto possa sembrare un panno Swiffer, è il più potente dispositivo anti contagio che la regione Sardegna ha inviato in molti punti guardia dell’Area vasta di Cagliari ai colleghi di guardia medica, di fatto tra coloro che per primi dovrebbero visitare i pazienti prima di decidere se mandarli in pronto soccorso. Siamo allo stremo e nessuno ci sta aiutando. Siamo costretti a lavorare senza mascherine che possano effettivamente impedire il contagio». Inizia così la pesante denuncia via Facebook del dottore Gian Basilio Balloi, medico di base dei comuni di Lotzorai e Triei, Ogliastra, Sardegna. Una regione che, pur non ancora investita direttamente dallo tsunami del Covid-19 (359 casi accertati, di cui 260 nella sola Sassari e 11 decessi al 23 marzo scorso), registra già un triste primato: quello della maggior percentuale di personale sanitario contagiato. Secondo i dati diramati da Cgil, Cisl e Uil il 21 marzo scorso, infatti, «il 50% di tutti i

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