Salvataggio Astaldi, gli obbligazionisti bocciano il concordato e si preparano a impugnare l’omologa

Gli obbligazionisti di Astaldi incassano la loro prima vera vittoria. Dopo aver fatto mancare il quorum alla prima assemblea, il comitato Bondholders ha registrato la bocciatore del concordato con il 73,2% dei voti contrari degli obbligazionisti del prestito da 750 milioni di euro con scadeza 2020. “Questo voto – spiega il comitato – conferma il nostro giudizio sul piano concordatario e spiana la strada alla possibilità per gli obbligazionisti di impugnare l’omologa del concordato”.   Leggi anche Salvataggio Astaldi, Gatti si dimette dal cda di Intesa: l’attestatore del piano è indagato dalla Procura La battaglia sulla proposta concordataria di Astaldi è cominciata alla fine della scorsa estate, con il comitato bondholders che ne ha contestato più volte i profili di criticità denunciando: Un recovery value per gli obbligazionisti non superiore al 18%, nettamente inferiore al 33% ricalcolato dai Commissari e al 38% dichiarato dall’azienda; La forte penalizzazione degli

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