Cosa non sappiamo sulla diffusione del Coronavirus. E perché nessun modello matematico può fare previsioni

Il Coronavirus ci ha disarmato delle nostre certezze. E ci ha costretto a fermarci. I progressi della scienza e della tecnologia ci hanno abituati a vivere pensando al futuro, ma in questo momento come individui e come collettività siamo come sospesi in un tempo presente. Perché nessun algoritmo predittivo di intelligenza artificiale potrà dirci come si evolverà la diffusione del Coronavirus (Covid-19). I tentativi di disegnare l’evoluzione della curva dei contagi continuano a proliferare ovunque: dagli interventi autorevoli sulle riviste scientifiche agli esperimenti indipendenti, dai media non profit, alle testate di settore, fino a LinkedIn. Ma è impossibile prevedere come si muoverà un virus nuovo e con caratteristiche peculiari secondo Carlo La Vecchia, professore di statistica medica ed epidemiologia dell’Università degli studi di Milano La Statale. “Qualsiasi modello per una epidemia così nuova non è in grado di cogliere quando cambia la curva dei contagi”, spiega a Business

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